medicina rigenerativa
loc. s.le f. Settore della medicina che si occupa della rigenerazione di organi e tessuti danneggiati e della correzione di difetti genetici.
• Altri laboratori in Cina e in Olanda si stanno occupando di vasi sanguigni artificiali (arterie soprattutto) che sono già state impiantate, con successo, in animali da esperimento. È la nuova frontiera della medicina rigenerativa. (Adriana Bazzi, Corriere della sera, 17 settembre 2012, p. 28, Cronache) • Le ricerche aprono la strada a strategie innovative di medicina rigenerativa. «Dobbiamo sempre ricordare che quando manipoliamo i geni alteriamo tutta l’architettura epigenetica, ovvero anche il meccanismo che li regola ‒ conclude [Carlo] Ventura ‒. Questo non accade, invece, se influenziamo l’orientamento e il differenziamento delle cellule staminali aumentandone la pluripotenzialità e l’efficienza con altri mezzi quali agenti fisici e fattori di regolazione come abbiamo visto. La natura, insomma, sembra dirci di utilizzare gli strumenti che ci offre: c’è già tutto quello che serve». (A[lessandra] Tur[chetti], Avvenire, 14 aprile 2016, p. 16, èVita) • Dal gomito del tennista (epicondilite) allo strappo muscolare. Fino all’artrosi di ginocchio, spalla e caviglia. Insomma non è la panacea per tutti i mali, ma la sua applicazione è sempre più ampia e promettente. Parliamo di medicina rigenerativa, disciplina di recente acquisizione e valida alleata per il trattamento di patologie diverse. (Giuseppe Del Bello, Repubblica, 7 marzo 2017, p. 10).
- Composto dal s. f. medicina e dall’agg. rigenerativo.
- Già attestato nella Repubblica del 28 aprile 2000, p. 20, Politica estera (Antonio Polito).