mediobanchesco
agg. (iron.) Tipico del potere finanziario e economico esercitato da Mediobanca.
• Sull’uscita poi rettificata di [Cesare] Romiti si esercitano ora i dietrologismi mediobancheschi che, da quando a Milano in piazzetta Cuccia governa il potere del banchiere di Marino Cesare Geronzi, sono pane quotidiano. (Alberto Statera, Repubblica, 14 dicembre 2009, Affari & Finanza, p. 11) • Dietro le quinte mediobanchesche c’è un clima da «noi l’avevamo detto», ma anche la voglia di portare avanti un legame storico, che potrebbe sfociare in un mandato di advisor secco. Resta da capire chi metterà i milioni, almeno 700, urgenti per ricapitalizzare Premafin e Fonsai. (Andrea Greco, Repubblica, 15 marzo 2011, p. 46, Economia).
- Derivato dal nome proprio Mediobanca con l’aggiunta del suffisso -esco.
- Già attestato nella Stampa del 6 maggio 1999, p. 13, Economia e Finanza (Valeria Sacchi).