MEGAFONO (dal gr. μέγας "grande" e ϕωνή "suono")
Strumento di metallo o di cartapesta, foggiato a cono e recante un'imboccatura. Serve a dirigere la voce, permettendo di trasmetterla a distanze anche notevoli.
Un rilievo di Ninive (sec. IX a. C.) rappresenta forse un megafono, a meno che non si tratti di un rudimentale strumento a fiato. Certo il megafono era conosciuto dagli Arabi sin dal Cinquecento; lo introdusse negli usi marinari l'inglese S. Morland (1671); altri ne fabbricarono il padre A. Kircher (1673), F. Buonanni (1722), ecc. Nel 1763 J. H. Lambert ne espose per primo la teoria. Th. A. Edison nei tempi moderni è riuscito con un grande megafono a tre coni, munito di tubi acustici, a trasmettere la voce normale sino a 2500-3000 metri.
Teoricamente la migliore forma di megafono dovrebbe essere quella a sezione parabolica; praticamente si tende poi a dare al megafono forme che nell'intervallo delle frequenze più comuni della voce umana consentano trasmissioni, per quanto è possibile, esenti da distorsioni. I megafoni vengono oggi soprattutto adoperati in marina, nelle adunate, a scopi militari, sportivi, ecc.