Ferrer, Mel (propr. Melchior Gaston)
Attore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Elberon (New Jersey) il 25 agosto 1917. Interprete di numerosi film tra gli anni Quaranta e gli anni Ottanta, per il suo aspetto elegante e malinconico è risultato particolarmente efficace nei ruoli in costume di nobiluomini aristocratici e seducenti, il più famoso dei quali resta quello del principe Andrej in War and peace (1955; Guerra e pace) di King Vidor. Figlio di un emigrato cubano trapiantato a Manhattan, cominciò a lavorare come attore all'età di quindici anni in un campo estivo. Dopo aver frequentato per qualche anno la Princeton University, abbandonò gli studi per fondare una piccola casa editrice e scrisse un libro per bambini, Tito's hats (1940). Nel 1938 comparve come ballerino di fila in alcuni musical di Broadway e, dopo due anni di inattività per motivi di salute, iniziò a lavorare per la National Broadcasting Company (NBC) come regista e produttore di programmi radiofonici. Nel 1945 esordì nella regia con The girl of the Limberlost, un film a costo ridotto di scarso successo, senza tuttavia abbandonare l'attività teatrale. Nel 1947 lavorò come assistente alla regia in The fugitive (La croce di fuoco) di John Ford, per poi debuttare come attore sul grande schermo in Lost boundaries (1949; La tragedia di Harlem) di Alfred L. Werker, un melodramma sul razzismo in cui F. impersona un medico le cui lontane origini afro-americane, tenute nascoste per anni, una volta scoperte diventano causa di gravi conflitti soprattutto in famiglia. Nel 1950 ebbe un ruolo secondario in Born to be bad (La seduttrice) di Nicholas Ray e diresse il dramma in costume prodotto in Inghilterra Vendetta (La vendicatrice), storia di una giovane donna che costringe il fratello a vendicare il padre. Sempre nello stesso anno, questa volta negli Stati Uniti, girò il drammatico The secret fury (Nozze infrante), con Claudette Colbert nel ruolo di una donna che al momento delle nozze viene accusata di essere già sposata. Nel 1952 interpretò una piccola parte nel western romantico Rancho Notorious di Fritz Lang, accanto a Marlene Dietrich, e poi l'avventuroso Scaramouche di George Sidney, in cui è coinvolto in un duello-balletto con Stewart Granger, passato alla storia per la sua spettacolarità. L'anno successivo fu il protagonista del sentimentale Lili di Charles Walters, in cui è un introverso ventriloquo del quale si innamora una giovane (Leslie Caron), da lui salvata dal suicidio, e quindi sempre nel 1953 interpretò Knights of the round table (I cavalieri della tavola rotonda) di Richard Thorpe insieme ad Ava Gardner e Robert Taylor. Nel 1954 sposò Audrey Hepburn (da cui avrebbe divorziato nel 1968), accanto alla quale interpretò il malinconico principe Andrej in War and peace. Apparve poi a fianco di Ingrid Bergman nell'opera in costume Eléna et les hommes (1956; Eliana e gli uomini) di Jean Renoir, in cui è ancora un affascinante aristocratico. Nel 1957 in The sun also rises (Il sole sorgerà ancora) di Henry King, tratto dal romanzo omonimo di E. Hemingway, disegnò, con la sua abituale eleganza, uno dei compagni di viaggio del protagonista. Nel 1959 diresse Green mansions (Verdi dimore) con Audrey Hepburn e Anthony Perkins, tratto da un romanzo di W.H. Hudson, storia d'amore tutta incentrata sulle doti e la bellezza della moglie (nella parte di una eterea fanciulla che vive nella foresta amazzonica), che riscosse però scarso successo. Agli inizi degli anni Sessanta F. si trasferì in Europa dove, nel 1965, scrisse e diresse la commedia Cabriola, incentrata su una giovane che viene scambiata per un uomo ed educata alla tauromachia. In questo periodo F. accettò ruoli secondari in film di scarso rilievo tra l'Italia e la Spagna, ma prese parte anche al kolossal The fall of the Roman Empire (1964; La caduta dell'Impero romano) di Anthony Mann. Dalla fine degli anni Sessanta s'impegnò anche nella produzione televisiva e cinematografica: il risultato più interessante di questa attività fu Wait until dark (1967; Gli occhi della notte) di Terence Young, con Audrey Hepburn. Nel 1981 ha interpretato in modo suggestivo il crudele padre della protagonista (Hanna Schygulla), in Lili Marleen di Rainer Werner Fassbinder. Dopo questo film, ha fatto sporadiche apparizioni come attore, continuando tuttavia la sua attività di regista televisivo.