Gibson, Mel
Attore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Peekskill (New York) il 3 gennaio 1956. Emigrato in Australia nel 1968, si è diplomato presso il National Institute of Dramatic Art di Sydney. Nel 1995 per Braveheart (1995; Braveheart - Cuore impavido), del quale è regista e protagonista, ha ottenuto 5 Oscar, tra cui quelli per il miglior film e per la migliore regia.
Dopo aver debuttato in Summer City (1977), ha raggiunto il successo internazionale in Mad Max (1979; Interceptor) e ha ripreso il personaggio in Mad Max 2 (1981; Interceptor, il guerriero della strada) e Mad Max beyond thunderdome (1985; Mad Max oltre la sfera del tuono). In questi tre film, diretti dall'australiano G. Miller, la figura del guerriero postatomico Mad Max ha dato la possibilità all'attore di costruire un'immagine piuttosto atipica dell'eroe da cinema d'azione, iconograficamente influenzata dal fumetto, in cui si mescolano rabbia e impotenza, vendetta e solitudine. È stato poi diretto da P. Weir in Gallipoli (1981; Gli anni spezzati) e The year of living dangerously (1982; Un anno vissuto pericolosamente) in cui G. è riuscito a rendere l'inquietudine e il dolore rispettivamente di un giovane atleta scaraventato nell'orrore della Prima guerra mondiale e di un giornalista corrispondente estero nella difficile situazione indonesiana. G. ha evidenziato con questi ruoli di non affidarsi esclusivamente alla sua prestanza fisica ma di essere anche interprete eclettico, capace di arricchire i personaggi di impercettibili sfumature psicologiche come dimostrano i successivi The Bounty (1984; Il Bounty) di R. Donaldson (suo primo film di produzione statunitense), Mrs. Soffel (1984; Fuga d'inverno) di G. Armstrong e The river (1984; Il fiume dell'ira) di M. Rydell. Ha poi ricoperto il ruolo di un eccentrico poliziotto in Lethal weapon (1987; Arma letale), capostipite di una fortunata tetralogia (1989, 1992, 1998) realizzata da R. Donner e prodotta da J. Silver, un trafficante di droga in Tequila sunrise (1988; Tequila connection) di R. Towne e un pilota d'aereo in Air America (1990) di R. Spottiswoode, tutti ruoli in cui ha unito fisicità e ironico disincanto. Sempre nel 1990 viene scelto da F. Zeffirelli per interpretare, in una nuova versione, lo shakespeariano principe di Danimarca in Hamlet (1990; Amleto). Dopo l'escursione favolistico-fantastica di Forever young (1992; Amore per sempre) di S. Miner, ha esordito come regista con The man without a face (1993; L'uomo senza volto), vicenda di un difficile passaggio dall'infanzia all'adolescenza, caratterizzata da uno stile asciutto e un atteggiamento di rispettosa intimità nei confronti dei suoi personaggi. Di tutt'altro registro è stato invece Braveheart, secondo film da lui diretto, in cui G., nel ruolo dell'irridentista scozzese W. Wallace, ha privilegiato un respiro epico, arricchendo però l'opera anche di un autentico seppure non esibito lirismo. Successivamente è stato protagonista di Ransom (1996; Ransom - Il riscatto) di R. Howard, Conspiracy theory (1997; Ipotesi di complotto) di R. Donner e Payback (1998; Payback - La rivincita di Porter) di B. Helgeland.
bibliografia
R. Perry, Mel Gibson: actor, director, producer, Sydney 1996; W. Clarkson, Mel Gibson: living dangerously, New York 1999.