KLESL, Melchior
Cardinale e uomo di stato austriaco, nato nel febbraio 1552 a Vienna, morto ivi il 18 settembre 1630. Figlio d'un fornaio protestante, divenne nel 1579 prevosto della cattedrale di S. Stefano e cancelliere dell'università di Vienna, nel 1580 vicario generale del vescovo di Passau per l'Austria, e nel 1588 e nel 1598 amministratore del vescovado e vescovo di Wiener Neustadt e di Vienna. Nel 1590 egli fu direttore della Commissione della controriforma per l'Austria sulle due rive dell'Enns quantunque non godesse di molta fiducia a Roma e non fosse amato per i suoi modi bruschi. Ministro plenipotenziario e direttore del Consiglio segreto sotto l'arciduca e imperatore Mattia, fu nominato cardinale in pectore il 2 dicembre 1615 e proclamato l'11 aprile 1616. Nella guerra fra Venezia e l'Austria (1615-1617) egli si adoperò per un accordo nei territorî della casa d'Austria; continuò la sua azione in favore della Controriforma; nell'Impero seguì una politica di conciliazione religiosa in opposizione al duca Massimiliano di Baviera e alla curia di Roma, che, ciò nonostante, lo secondò nel suo sforzo di portare la lega dei principi cattolici tedeschi sotto la direzione dell'imperatore, da quella dei duchi di Baviera. Nella questione della successione imperiale dell'arciduca Ferdinando (II), contrastata non solo dai protestanti, ma anche dalla Spagna, egli prese un atteggiamento ambiguo, che gli fruttò l'inimicizia degli arciduchi Massimiliano e Ferdinando, i quali meditarono perfino di farlo assassinare. Fattolo arrestare, con la tolleranza dell'imperatore, il 20 luglio 1618, lo fecero portare nel Tirolo, spendendo il tesoro di 300.000 fiorini da lui accumulato, per la guerra che era intanto scoppiata. Il 23 ottobre 1622, per le proteste della curia, fu lasciato partire per Roma, e, dopo un periodo di carcere poco rigoroso in Castel S. Angelo, fu liberato col consenso dell'imperatore il 18 giugno 1623. Prese parte al conclave del 1623 (elezione di Urbano VIII) e ritornò nel 1627 a Vienna, dove svolse ancora la sua azione in favore della Controriforma, benché con tendenze conciliative.
Bibl.: J. Hammer-Purgstall, Ks. des Kardinals, Direktors des Kabinets Kaiser Matthias, Leben, voll. 4, Vienna 1847-1851; A. Kerschbaumer, Kardinal K., 2ª ed., 1905; A. Ritter, in Allg. Deutsche Biografie, XVI (1882); L. v. Pastor, Geschichte der Päpste, XII e XIII, trad. it., Roma 1930, 1931; K. e M. Uhlirz, Handbuch der Geschichte Oesterreichs, I, Graz 1927.