Melchisedec
Re di Salem (Gerusalemme) e sacerdote, M. si presentò ad Abramo reduce dalla vittoria sui quattro re (Gen. 14, 18 ss.); compiuto un sacrificio, consistente in un'offerta di pane e vino, a Dio altissimo, M. benedisse il patriarca ebreo, che gli diede la decima del bottino.
Il nome del medesimo personaggio ritorna in Ps. 109 (ebraico 110), 4 per indicare la dignità sacerdotale " secondo l'ordine di M. " del Messia. In particolare l'episodio di M. è sfruttato dalla lettera agli Ebrei per dimostrare la superiorità del sacerdozio eterno di Gesù Cristo rispetto a quello aronitico dell'Antico Testamento, mentre gli scrittori posteriori insistono di più sugli elementi offerti in sacrificio, scorgendovi un tipo. o prefigura dell'Eucaristia.
D. menziona il personaggio come esempio degl'influssi celesti che determinano nei nascituri indoli diverse: M. era nato per essere sacerdote (Pd VIII 125).