MELIORISMO
. Termine filosofico, designante in generale quelle concezioni della vita e dell'attività morale dell'uomo che, mantenendosi ugualmente distanti dagli opposti estremi del pieno pessimismo e del pieno ottimismo, non credono che la sorte del mondo sia necessariamente buona o necessariamente cattiva, e ammettono invece che essa possa farsi a grado a grado migliore, in virtù di favorevoli contingenze storiche. S'intende che, come l'ottimismo e il pessimismo, nella loro assolutezza, non possono derivare che da concezioni metafisicamente assolute della realtà, così il meliorismo, nella sua tipica relatività, deve presupporre concezioni empiristiche, positivistiche o pragmatistiche, come, p. es., quelle dello Stuart Mill, dello Spencer, del James.