MELK (A. T., 56-57)
Cittadina della Bassa Austria, situata a 228 m. s. m., presso la riva destra del Danubio, con circa 3000 abitanti (1932). La località con la sua gotica chiesa parrocchiale, le vecchie case private (c'è anche un piccolo museo civico), è dominata dal convento dei benedettini, famoso centro di cultura, costruito nel 1089 nella parte N. della città su uno sperone montuoso alto 50 m. che scende ripido sul Danubio. Nel 1683 respinse un attacco dei Turchi. In gran parte distrutto, fu ricostruito nel secolo XVIII su progetti di Jacob Prandaner e costituisce uno degli esempî più insigni dell'architettura barocca austriaca, sia nella parte esterna, la cui costruzione è essenzialmente subordinata alla veduta dal Danubio, sia nell'interno riccamente decorato (v. V, tav. 118). Tra i tesori d'arte del monastero sono degni di rilievo reliquarî romanici e gotici, paramenti, pitture su tavola di Jörg Bräu e altri, nonché varî manoscritti miniati della biblioteca.
Bibl.: Österr. Kunsttopographie, III, Vienna 1909; W. Schier, Die Erzihungsanstalt d. Benediktinerstiftes Melk, Melk 1911.