melo
Indica l'albero del m. nel paragone di Pg XXXII 73 Quali a veder de' fioretti del melo / che del suo pome li angeli fa ghiotti. L'immagine del fiore del m. simboleggia la visione della trasfigurazione di Cristo come annunzio e promessa di un bene maggiore (il pome), che sarà la beatitudine del Paradiso.
Il Buti: " parla con quel colore che si chiama significazione, chiamando la trasfigurazione di Cristo fioretti ".
Per il m. in particolare si citano le parole del Cantico dei Cantici: " Sicut malus inter ligna silvarum, sic dilectus meus inter filios " (2, 3), e va aggiunto che la simbologia medievale identificava nel m. la figura di Cristo. Così si legge, ad esempio, in Papias Vocabulista: " malus pulchritudine et fructu aliis arboribus praeminet, et odore delectat, et umbra protegit ab aestu, quae omnia in Christo considerantur aperte ".
In Fiore CXXIX 11 già non era di melo né di leccio, si allude al bastone portato da Costretta-Astinenza, fatto di legno duro e nodoso, come quello di Falsembiante che non fu di secomoro (CXXX 5).