MELODIA
. Famiglia di origine portoghese, da oltre sette secoli stabilita nella città di Altamura, dove un Giovanni è menzionato sin dal 1283. Ascritta al primo ordine civico della città, ebbe varî feudi; nel 1590 Franchino fu investito del feudo e del titolo di barone di S. Pietro a Melicozza; nel 1748 Mario Iuniore, generale alla battaglia di Velletri, ebbe da Carlo di Borbone il feudo e il titolo di barone di Camporeale. Inoltre la famiglia ebbe temporaneamente il feudo di Uggiano e il marchesato di Bitritto. Il titolo di barone fu rinnovato con regie patenti del 13 giugno 1912 e 1924.
Tra i membri più recenti della famiglia è da segnalare Nicolò, figlio di Tommaso e Clarice Vischi, nato il 2 settembre 1840 ad Altamura, morto a Roma il 24 dicembre 1929. Ammesso nel marzo 1860 nel corpo diplomatico napoletano abbandonava questo per arruolarsi, nel luglio 1860, garibaldino. Sciolto l'esercito garibaldino ritornò nella diplomazia e fu nel gabinetto del conte di Cavour. Rinunciando definitivamente alla carriera diplomatica, ebbe nel 1866 prima il comando di una batteria e poi di un battaglione delle Guardie Nazionali mobilitate con l'incarico di combattere i disertori e i renitenti dellȧ Capitanata. Fu consigliere comunale, consigliere provinciale e sindaco della città natale, poi eletto nel 1876 deputato. Gli fu riconfermato il mandato fino al 1892, anno nel quale fu creato senatore. Fu uno dei fondatori e poi presidente del Fascio interparlamentare di difesa nazionale (1918) e il fondatore e presidente del gruppo dei senatori indipendenti, tramutatosi poi nel gruppo dei senatori fascisti. Coprì per moltissimi anni prima la carica di segretario poi quella di vice presidente del senato. Nel 1923 fu nominato ministro di stato.