membruto
. Vale " robusto ", " di robuste membra " (vedi la serie degli aggettivi in -uto, come barbuto, nasuto, sannuto, riferiti a particolarità fisiche): vedemo certo cibo fare li uomini formosi e membruti (Cv III III 9). Due volte m. è attributo di persone storiche: Cassio, traditore di Cesare, par sì membruto (If XXXIV 67; cfr. Cassio Longino, Gaio), come Pietro III d'Aragona (Pg VII 112), che anche l'Anonimo definisce " magnus et membrutus ", e l'Ottimo " grande et bello della persona ".