MENA y Medrano, Pedro de
Scultore, nato a Granata nell'agosto del 1628, morto a Malaga il 13 ottobre 1688. Allievo di Alfonso Cano, si trasferì nel 1658 a Malaga, per intagliare le immagini che mancavano agli stalli della cattedrale. Un viaggio a Madrid (1662-1663) produsse un cambiamento nella sua tecnica dell'intaglio e della policromia, senza dubbio perché gli fece conoscere i lavori dei migliori artisti della Castiglia, soprattutto quelli del Greco e di Gregorio Hernández. Nominato scultore del capitolo di Toledo (1663), ritornò quindi a Malaga, rimanendovi poi sempre. Profondamente sentimentale e lirico, pieno di sentimento religioso, fece rivivere tutte le angosce della Vergine Maria singhiozzante nelle sue Addolorate perfette, tutta la carità e umiltà della vita claustrale nelle sue figure di S. Diego d'Alcalá, di S. Francesco d'Assisi, di S. Giovanni di Dio, di S. Teresa, e l'ardore della penitenza cristiana nella S. Maria Egiziaca del museo archeologico di Madrid e nella Maddalena del Prado.
Bibl.: R. de Orueta, La vida y la obra de P. de M., Madrid 1914; L. S., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930.