MENAIDAS (Μεναίδας)
Ceramista con ogni probabilità beotico, attivo circa la metà del sec. VI a. C. È noto solo attraverso una firma apposta su un rozzissimo arỳballos di argilla grezza decorato unicamente da due gruppi di linee parallele sul corpo e sulle spalle (Louvre CA 128). L'iscrizione che lo definisce vasaio corre tutt'intorno al corpo tra i due gruppi di linee. Nella produzione beotica non sono rari gli esempî di vasi firmati, in cui la firma non sembra giustificata né da raffinatezza tecnica di esecuzione né da una pittura. Ma in questo caso, il tipo del vaso assolutamente senza carattere e difficile a datare (fine del VI sec.?) potrebbe giustificare i dubbî che taluni hanno avanzato sull'iscrizione. E. Pottier (in J. C. Hoppin) menziona un secondo vaso, quasi identico al precedente e palesemente falso che ripete la stessa iscrizione (Louvre O.D.F. 53).
Bibl.: E. Pottier, in Gaz. Arch., 1888, p. 169; J. C. Hoppin, A Handbook of Greek Black-Figured Vases, Parigi 1924, p. 22; A. Rumpf, in Thieme-Becker, XXIV, 1930, p. 130, s. v.