MENDAÑA de Neira, Ålvaro de
Navigatore spagnolo, nato nel 1541. Trasferitosi in età giovanissima nel Perù, ebbe nel 1567 da quel viceré il comando di una spedizione intesa a esplorare il Pacifico alla ricerca del supposto continente australe. Salpò dal Callao nel novembre, e, procedendo sempre verso ponente, trovò in lat. 6° 45′ S. il gruppo che oggi è detto delle isole Ellice, indi il 2 febbraio gli scogli della Candelaria (oggi Bradley Riffs), finalmente il gruppo che chiamò di Salomone, forse per augurio di ricche prede d'oro; scoperte successivamente le maggiori Isabel, Malaita, Guadalcanar, San Cristoforo, e altre minori, tutte abitate da Neri antropofagi; riprese indi la via verso l'America nonostante l'aliseo contrario e, incontrata soltanto un'isoletta (probabilmente la Wake) a 19° z0′ N., approdò alla costa californiana. Soltanto ventisette anni più tardi il viceré Garcia Hurtado de Mendoza promosse, sotto la guida del M., un altro viaggio diretto a colonizzare la maggiore delle Salomone. S'imbarcarono col M. la moglie Isabella Barrebos e il pilota Pedro Fernando de Quiros. Le quattro navi, salpate il 16 giugno 1595 da Paita, incontrarono dapprima (21 luglio) il gruppo cui venne dato il nome di Marquesas de Mendoza, poi l'8 settembre, dove si credeva ritrovare le Salomone, il gruppo di Santa Cruz. Quivi i tentativi di colonizzazione furono frustrati dalle circostanze avverse; deluso e scoraggiato, il M. si ammalò e venne a morte il 18 ottobre 1595. Gli succedette nel comando il pilota Quiros che, interrotte le scoperte, insieme con l'energica donna Isabella riuscì a condurre le navi al già ben noto arcipelago delle Filippine, indi al Nuovo Mondo.
Bibl.: Del M. si hanno due relazioni dei viaggi, entrambe incomplete; la seconda si deve almeno in parte a Pedro Sarmiento, v. Discovery of the Salomon Islands, nelle pupbblicazioni della Hakluyt Society, 1901.