Mendes da Rocha, Paulo Archias
Mendes da Rocha, Paulo Archias. – Architetto brasiliano (n. Vitória 1928), esponente di spicco della scuola di San Paolo che, costituitasi intorno alla figura di J.B. Villanova Antigas, è attenta alle questioni sociali ed economiche e promuove un’architettura connotata dall’uso di materiali sobri come il cemento armato. Si è laureato nel 1954 alla Universidade Presbiteriana Mackenzie di San Paolo e ha iniziato a insegnare alla Facoltà di architettura e urbanistica della Universidade de São Paulo, in un momento storico caratterizzato dall'acceso dibattito politico sul ruolo sociale dell'architettura e dell'urbanistica intese come espressioni di progetti e modelli per una nuova società. Bruscamente interrotto l'insegnamento nel 1964 con l'avvento della dittatura militare, M. ha ripreso possesso della cattedra solo negli anni Ottanta. Nel 1958 si è segnalato per il progetto del Clube atlético Paulistano, che mostra le caratteristiche delle sue opere: strutture aperte, lineari ed essenziali, e materiali – soprattutto cemento armato e acciaio – mostrati nella loro funzionalità. Nel 1970 è stato selezionato, insieme ad altri architetti, per realizzare il Padiglione brasiliano dell’Expo di Osaka, il suo primo progetto internazionale, seguito da molti altri tra cui, nel 2004, quello per l’ampliamento e la riorganizzazione del campus dell’università di Vigo, in Spagna. Ha lavorato soprattutto a San Paolo, dove ha progettato case, musei e spazi urbani, come la piazza del Patriarca e il viadotto del Chá (1992-2002). Tra i suoi lavori più recenti: il Museu nacional de belas artes (2002) e il Daros Center (2005), a Rio de Janiero; la Central Sugar Factory (2005), a Paracicaba; la ristrutturazione della stazione di Luz (2006) e il progetto del Museu da língua portuguesa (2006), a San Paolo; il Museu nacional dos coches (2008) a Belém, presso Lisbona; il Cais das Artes, a Vitória (2010). Ha inoltre disegnato oggetti di arredamento diventati dei classici come la Paulistano chair (1957). Creatore del movimento d'avanguardia Brutalista Paulista per promuovere la dimensione etica dell’architettura attraverso l’uso di forme e materiali semplici, ha ricevuto il premio Mies van der Rohe per l’America Latina per il progetto di ristrutturazione della Pinacoteca di San Paolo (2001). Nel 2006 gli è stato assegnato il Pritzker price per la sua profonda comprensione della poetica dello spazio e per un'architettura di profondo impegno sociale.