MENEDEMO (Μενέδημος, Menedēmus)
Cinico greco del sec. III a. C. Prima scolaro dell'epicureo Colote, divenne poi discepolo del cinico Echecle di Lampsaco. Il distacco dall'epicureismo e da Colote fu decisivo anche per la produzione letteraria di M., che combatté il suo vecchio maestro con violenti e ripetuti scritti polemici, ai quali Colote rispose con energia e pertinacia non minore. Di tali polemiche è rimasto qualche documento in papiri ercolanesi, editi e studiati dal Krönert nell'opera sotto citata. M. sembra fosse combattuto, per il suo schietto cinismo, anche dagli stoici.
Bibl.: W. Krönert, Kolotes und Menedemos, Lipsia 1906; K. v. Fritz, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XV, coll. 794-95.