MENIGHELLI
. Famiglia di comici che s'inizia con Nicola, fiorito nella seconda metà del Settecento come Arlecchino pronto a felici improvvisi, abile e vivace nelle smorfie e nei contorcimenti.
Fu con P. Rossi e O. Paganini. Fu socio a lungo di Pietro Ferrari (v.) e da lui si separò nel 1780 continuando, ora da solo ora in società, a divertire il pubblico di tutta Italia.
La moglie Teresa, elegante e piena di spirito, fu una delle più briose "serve". Il figlio Francesco (nato verso il 1775) fu uno dei migliori comici del suo periodo, specie nel dramma e nella commedia sentimentale.
Nel 1795 a Bologna rappresentò Amleto, nella riduzione del Ducis, e fu paragonato al Molé, allora celebre a Parigi in quella parte. Fu valente capocomico e nel 1795-96 al San Cassiano di Venezia ebbe come Arlecchino il famoso Giovanni Fortunati.
Tra i discendenti, la vivente Dora, nota come attrice comica.