MENOPHANTOS (Μηνόϕαντος)
Copista greco. Abbiamo di lui una Afrodite marmorea al Museo Naz. Romano che ha sul sostegno la firma databile al I sec. d. C. per criterî paleografici. L'iscrizione dice ᾿Απὸ τῆς ἐν Τρωάδι ᾿Αχροδίτης Μενόϕαντος ἐποίει ed è l'unica firma che noi possediamo di un copista con la indicazione del luogo dove si trovava l'originale. L'Afrodite in questione e una variante della Capitolina con l'aggiunta di un largo panneggio cadente dalla mano sinistra alla base. La testa non e pertmente e proba. .b. il. mente neanclie antica Dell origmale certamente ellenistico, collocato in Alessandria Troade, null'akr si sa; forse vi fu posto al tempo di Lisimaco (314-z84). Una replica con qualche variante è al Louvre,
Bibl.: M. Bieber, in Thieme-Becker, XXIV, 1930, s. v.; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, c. 928, s. v.; E. Loewy, I. G. B., n. 2377; Musée National du Louvre, Catalogue sommaire des marbres antiques, Parigi 1922, 315.