mentecatto
Per " infermo di mente ". La definizione è data dallo stesso D. nell'unica occorrenza del termine: può essere la mente non sana: quando per difetto d'alcuno principio da la nativitade, sì come [ne'] mentecatti; quando per l'alterazione del cerebro, sì come sono frenetici (Cv IV XV 17).
La distinzione era in s. Tommaso (Comm. Metaph. II II 15), citato da Busnelli-Vandelli (ad l.) e corrisponde rispettivamente ad amentes e furiosi.