mentitore
In Cv I XI 5 li ciechi sopra notati, che sono quasi infiniti, con la mano in su la spalla a questi mentitori, sono caduti ne la fossa de la falsa oppinione: i m. di cui si parla sono i denigratori del volgare, li malvagi uomini d'Italia che commendano lo volgare altrui e lo loro proprio dispregiano (§ 1), ‛ gridatori ' di una falsa opinione e perciò " diffamatori " per mancanza di discernimento (cechitade di discrezione, § 1).
Per Fiore CIX I 14, il senso della parola va chiarito nel contesto: Colui cui povertà tien in dolore, / convien che sia ladrone o muor d'envia, / o serà falsonier o mentitore, in un passo esplicitamente ripreso da Salomone (cfr. Prov. 30, 8 ss.).
Le ipotesi di Falsembiante non sono indifferenti ma alternative: i poveri di cui si tratta, per cupidigia di denaro, diverranno ladroni o morranno d'invidia, oppure saranno ‛ falsonieri ', " falsari "; " bugiardo " sarà chi negherà di essere l'uno o l'altro.