Drammaturgo ungherese (Balmazújváros, Hajdú-Bihar, 1880 - Budapest 1974). Noto soprattutto come librettista del Mandarino meraviglioso di Béla Bartók (1918), è altresì autore di una ventina di commedie brillanti-sentimentali tradotte e rappresentate anche all'estero, tra le quali: Hálás utókor ("I posteri grati", 1908); Falusi idill ("Idillio di villaggio", 1908); Taifun ("Il tifone", 1909); Róza néni ("Zia Rosa", 1913); Antonia (1925); Postás kisasszony ("La signorina dell'ufficio postale", 1927); Evelyn (1931); A kinai leány ("La ragazza cinese", 1931); Pintyőke ("Fringuello", 1933); Királyi vér ("Sangue reale", 1937); A csendeś ház ("La casa silenziosa", 1957).