MERCA (A. T., 116-117)
Importante cittadina della Somalia italiana, a SO. di Mogadiscio, situata sull'Oceano Indiano, sopra un piccolo promontorio, che forma due insenature, di cui quella di SO. serve di rifugio ai natanti; ha preso largo sviluppo a partire dall'inizio del sec. XX. Essa è lo sbocco naturale della zona agricola di Genale e dista dall'Uebi Scebeli in linea d'aria soltanto 12 km. La regione circostante, costituita da colline sabbiose, si presta molto bene all'allevamento. La città conta (1931) 8000 ab. È costituita da un gruppo di bianche case a terrazze di tipo arabo, per la maggior parte merlate, raccolte intorno alla torre cilindrica d'una moschea fra due quartieri indigeni a file di capanne regolari. Capoluogo del commissariato del basso Scebeli, con ufficio postale e marconigrafico, dogana, ufficio portuale, è importante nodo stradale per Genale, Vittorio d'Africa, Andegle, ecc. L'industria locale è rappresentata da oleifici e da fabbriche casalinghe di tessuti multicolori, noti come fute del Benadir.
Sulla costa, a 2 km. a NE., a El-Hai. i, sorge l'Istituto sierovaccinogeno fondato nel 1912, che dispone di modernissimi impianti scientifici e che incontra grande favore presso gl'indigeni, gelosi del loro bestiame.