mercurio
mercùrio [Der. del nome del pianeta Mercurio, con cui gli alchimisti mettevano in relazione il metallo; lat. scient. Hydrargyrum] [CHF] Elemento chimico, di simb. Hg, numero atomico 80, peso atomico 200.61 e raggio atomico 1.49 Å, scoperto da Teofrasto nel 300 a.C.; se ne conoscono sette isotopi stabili, con numero di massa 196 (abbond. relat. 0.15 %), 198 (9.97 %), 199 (16.87 %), 200 (23.1 %), 201 (13.18 %), 202 (29.86 %), 204 (6.87 %), e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 664 b). Appartiene alla colonna b del II gruppo, terzo periodo (grande) del Sistema periodico degli elementi e si rinviene prevalentemente allo stato di solfuro nel cinabro (HgS). Il m. è un metallo che a temperatura ambiente si presenta sotto forma di liquido argenteo, mentre allo stato solido forma una massa duttile e malleabile; si ossida lentamente all'aria umida e non è attaccato a freddo dagli acidi cloridrico e solforico diluiti; reagisce facilmente con lo zolfo e gli alogeni. Nei suoi sali si comporta da monovalente (composti mercurosi) o da bivalente (composti mercurici).
Principali proprietà del mercurio
Calore spec. [103 J kg-1 K-1] 0.14 (25 °C)
Condutt. term. [W m-1 K-1] 8.3 (25 °C)
Configurazione elettronica (Xe) 4f145d106s2
Cost. dielettr. rel. (25 °C) 1.000 74 (1 atm)
Costanti critiche
massa volumica [103 kg m-3] 3.56
pressione [MPa] 151.0
temperatura [K] 1765
Energia di ionizz. [eV] (I)10.44;(II)18.76
Entalpia di fusione[103 J kg-1] 11.3
Entropia termica [J K-1 mol-1] 76.02 (25 °C)
Massa volumica
liquido [103 kg m-3] 13.54 (20 °C)
solido [103 kg m-3] 14.19 (-38.9 °C)
Resistività elettr. [10-8 Ω m] 98.4 (0 °C)
Sez. d'urto di assorb. per
neutroni termici [barn atomo-1] 3.7 102
Struttura cristallina (<234.32 K) (α) romboedricaa 79 K α → β (β) tetragonale
(par. reticolari in Å) α (a =3.0 α=70.53°)
β (a=3.99; c=2.82)
Suscett. magn. mol [10-6 CGSem] -33.4 (23° C)
Temperatura di ebollizione [K] 629.84 (1 atm)
Temperatura di fusione [K] 234.32