merdaglia
Termine formato da ‛ merda ' con l'aggiunta di un suffisso collettivo, che generalmente implica pure l'idea di peggiorativo, come in ‛ plebaglia ', ‛ soldataglia '.
È usato da D. una sola volta, in senso figurato, in Fiore CLXIX 7 non t'intrametter di colal merdaglia, dove si allude al pover uom che non vale nulla e da cui non ci si può attendere se non battaglia / e pena e povertate e gran dolore (vv. 1-4).