• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

meretrice

di Lucia Onder - Enciclopedia Dantesca (1970)
  • Condividi

meretrice

Lucia Onder

Nel senso di " prostituta " il termine è usato sempre in espressioni figurate. Una sola volta nella Commedia, in un'ampia perifrasi riferita all'invidia che ricorre all'adulazione per avidità e che " con tutti si mette come quelle femmine le quali noi volgarmente chiamiamo meretrici " (Boccaccio): la meretrice che mai da l'ospizio / di Cesare non torse li occhi putti (If XIII 64).

In Cv IV XII 8 è riferito alle ricchezze, false meretrici, piene di tutti defetti, perché facilmente tradiscono passano dall'uno all'altro, indipendentemente dal merito di ciascuno. In efficace antitesi, nel senso di " donna di malaffare, di nessun conto ", m. è contrapposto a donna, " signora ", con allusione alla crisi della litteratura... fatta di donna meretrice (I IX 5). In funzione di aggettivo, con valore d'ingiuria, il termine compare nell'invettiva contro i dispregiatori del proprio volgare, lo quale, s'è vile in alcuna [cosa], non è se non in quanto elli suona ne la bocca meretrice di questi adulteri (I XI 21).

Per la m., figura della curia romana al tempo di Bonifacio VIII e Clemente V, e di cui in Pg XXXII 148-160, cfr. Puttana.

Vocabolario
meretrice
meretrice s. f. [dal lat. merĕtrix -icis, der. di merere «guadagnare»]. – Donna che si prostituisce, sinon. letter. di prostituta, puttana. Fig., poet.: La m. che mai da l’ospizio Di Cesare non torse li occhi putti (Dante), l’invidia, che...
magalda
magalda s. f. [voce di origine germ.], letter. – Meretrice: Sotto di te mille volte È bruciata la stoppia, magalda! (D’Annunzio).
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali