M. bianco Specie (Gadus morhua; v. fig.) di pesce Teleosteo Gadiforme Gadide dell’Atlantico settentrionale. Ha corpo allungato, 3 pinne dorsali e due anali, muso ottuso con mascella superiore più lunga, bargiglio del mento lungo quanto l’occhio; colore variabile, verdastro o bruno, con macchie giallastre sul dorso, o uniforme, linea laterale bianca, ventre bruno; predatore, lungo 1-1,5 m, massa sino a 50 kg. Il m. bianco manca nel Mediterraneo, dove esistono invece specie di Gadidi affini, tra cui: il m. cappellano (Trisopterus minutus), il m. nero (Pollachius virens) e il merlango.
Le località principali di pesca del m. in Europa sono il Mar Baltico e il Mare del Nord. La pesca si fa con reti e ami. Il m., oltre che fresco, si utilizza disseccato intero (stoccafisso), spaccato, seccato e salato (baccalà); per prepararlo vengono tolte la testa, la coda, le pinne e le interiora. I residui servono come concime o, macinati, come farina di pesce.
Olio di m. Olio estratto dal fegato di vari Gadidi. Si presenta come un fluido, limpido, di colore giallo paglierino, di odore e sapore sgradevoli, facilmente solubile in etere e cloroformio, poco solubile in alcol. Usato in terapia, con criteri empirici sin dalla fine del 18° sec., ha trovato posto anche nelle moderne farmacopee in seguito al riconoscimento del suo alto contenuto di vitamine A e D e di grassi facilmente utilizzabili dall’organismo.