MEROPE (Μέροψ, Maops)
Re dell'isola di Cos, figlio di Triope o nato dalla Terra o figlio dell'eroe eponimo Cos, e padre a sua volta di Eumelo e di una figliola Cos, dalla quale egli avrebbe denominato l'isola, che avrebbe anche da sé stesso chiamata Meropide, dicendone Meropi gli abitanti. Fu sua consorte la ninfa Etemea o Echemea che da Artemide, cui essa si era rifiutata di prestare culto, venne trafitta con dardi e da Persefone portata ancor viva nell'Ade. Merope avrebbe voluto per amore della moglie uccidersi, ma Era, presa di compassione per lui, lo tramutò in un'aquila e lo pose fra le costellazioni. Un altro Merope fu signore degli Etioni, e da lui e da Climene nacque Fetonte.
Merope (Μερόπη, Merŏpe) è nella leggenda greca figlia di un re arcade Cipselo e sposa di Cresfonte, il conquistatore dorico della Messenia. Ucciso Cresfonte da Polifonte, questi ne usurpa il regno e ne sposa a forza la vedova, la quale riesce peraltro a trafugare il figlio Cambino di Cresfonte che nella tradizione appare con varî nomi (Epito, Telefonte). Il Cambino, fattosi adulto, con l'aiuto della madre uccide l'usurpatore. La favola ha dato argomento a un dramma d'Euripide ed è stata poi ripresa dai moderni. Celebri le tragedie del Maffei, del Voltaire e dell'Alfieri.