merziare
Del verbo, improntato al francese mercier, " ringraziare ", ricorre duplice testimonianza nel Fiore, per ricordo del Roman de la Rose. In CCI 12 e po' sì cominciò a merziarmi / delle mie gioie, risponde a Rose 14773 " E il ausinc me resalue, / E de son chapel me mercie ", mentre in CXXXVII 14 La Vecchia che sapea ben la dottrina / ... gline merzìa molto e gline 'nchina, è evidentemente calcato su Rose 12014 " Si s'agenoille e l'en mercie " (il gesto, che nel romanzo si riferiva a Falsembiante, è assegnato nel Fiore alla Vecchia: spostamento significativo, dato che essa è consumata nelle arti della simulazione e della diplomazia). Non è attestato fuori del Fiore.