mesenchima
Tessuto embrionale avente funzione di sostegno, trofica e formativa. Il m. viene chiamato tessuto connettivo embrionale perché da esso derivano tutti i tipi di connettivo presenti nell’adulto e perché la migrazione e proliferazione delle cellule che lo costituiscono fanno sì che esso occupi progressivamente, nel corso dello sviluppo, gli spazi fra i foglietti embrionali connettendo le varie strutture e costituendo lo stroma degli organi. Nei Vertebrati il m. ha origine sia dal mesoderma che dall’ectoderma. Le cellule del m. appaiono stellate o fusiformi, immerse in una sostanza intercellulare semifluida che può contenere piccoli fasci di fibrille. Il m. indifferenziato ha un caratteristico aspetto reticolare dovuto a cellule lassamente unite fra loro, con contatti a forma di giunzioni costituiti dai prolungamenti citoplasmatici. Questo aspetto viene perduto, nel procedere del differenziamento, quando vengono modificate sia la componente cellulare sia quella extracellulare in rapporto al tipo di tessuto a cui il m. darà origine: i differenti tipi di connettivo lasso e compatto, l’osso, la cartilagine, le cellule muscolari lisce e striate, le cellule del sangue, ecc.