MESONERO ROMANOS, Ramón de
Letterato spagnolo, nato il 19 luglio 1803 a Madrid, morto ivi il 30 aprile 1882. Figlio di commercianti, rimasto orfano nel 1820, invece di gestire l'agenzia paterna si diede al giornalismo, ch'egli sentì come vario commento alla vita pittoresca e tradizionale della sua città.
Entro questi limiti, il M. R. fu scrittore di vena; e nella sua prosa lacile, arguta, un po' parlata e quagi sottolineata dal gesto, ritrasse tipi, scene e costumi di Madrid contemporanea, con il gusto per il caratteristico e il popolaresco e con un atteggiamento a tratti moralistico e satirico, a tratti smaliziato e un po' picaresco, specie nelle raccolte: Panorama matritense (1832-1835); Escenas matritenses (1832-1842; nuova ed., Madrid 1918); Tipos y caracteres (1843-1862). Altre opere sono ispirate dalla simpatia, tra affettuosa e spassosa, per gli aspetti, le cose, gli avvenimenti della sua Madrid, più che per gli uomini: Manual de Madrid (1931: una specie di guida, più volte ristampata); El antiguo Madrid: paseos historico-anecdóticos (1861: nostalgica e benevola rievocazione delle vecchie c0se cittadine); Memorias de un setentón, natural y vecino de Madrid (1880: vivace cronaca degli anni 1808-1850). Tra i varî giornali a cui collaborò, il più tipico è il Semanario pintoresco, ch'egli stesso fondò e diresse (1836-1842); frutto del suo amore per il teatro nazionale, di cui ridusse e ammodernò molte commedie, è l'edizione dei Dramáticos anteriores y posteriores a Lope de Vega (voll. 4, 1857-1859, in Bibl. de aut. españoles).
Ediz.: Obras, voll. 8, Madrid 1881; Algo en prosa y verso, Madrid 1883; Trabajos non coleccionados, Madrid 1903-1905, voll. 2.
Bibl.: R. Foulché-Delbosc, Le modèle inavoué du "Panorama Matritense" de M. R., in Revue hisp., XLVIII (1920), pp. 257-310.