messale
È in Fiore CCXIX 10 Per far le saramenta sì apportaro, / en luogo di relique e di messale, / brandoni e archi e saette, dove m. rappresenta un'aggiunta alle reliquie citate nel passo equivalente del Roman de la Rose: " Lors font en l'ost le sairement; / E, pour tenir le fermement, / Ont, en leu de reliques, traites / Leur cuiriees e leur saietes, / Leur ars... " (vv. 15877 ss.).
Per il costume di prestare giuramento sul m., cfr. Passavanti (citato dalla Crusca): " E 'l prete... il de' fare giurare, ponendo la mano in sul messale o altro libro sacro, dove sia scritto il santo Vangelio ".
La sostituzione degli oggetti sacri su cui si usava prestare giuramento, con oggetti profani, da parte del Dio d'Amore e di sua madre, vorrà significare che la sostanza del giuramento è più importante delle sue circostanze formali (cfr. Jean: " Seur autre chose ne le jurent, / E li baron seur ce les crurent / Autant con seur la Trinité, / Pour ce qu'il jurent verité ", vv. 15887-90).