MESSALINA II (Statilia Messalina)
Pronipote del console Statilio Tauro, sposò nel 66 d. C. Nerone che ne fece uccidere il quarto marito, Attico Vestino. Morto Nerone, avrebbe dovuto sposare Ottone, che però morì prima che le nozze fossero celebrate. Di M. non si conoscono ritratti in scultura ma solo qualche effigie in monete di zecche di città orientali: sicuramente identificato è il suo ritratto in bronzi di Efeso e di Thyatira di Lidia (Cohen, i, p. 316).
È curioso il caso di un didracma della zecca di Efeso in cui ad un dritto col Divo Claudio è accoppiato un rovescio con Valeria M., che è evidentemente riferito a Statilia M., dato che la moglie di Claudio era stata uccisa molto prima della morte di lui. Il cattivo stato delle monete non consente di apprezzare nei particolari la bellezza di questa donna: vediamo un volto piuttosto allungato con espressione severa, fronte alta, naso pronunciato, piccola bocca volitiva; l'acconciatura è quella tipica del periodo claudio-neroniano.
Bibl.: H. Cohen, Monn. Emp., I, p. 316; J. J. Bernoulli, Röm. Ik., pp. 418-419; E. A. Stückelberg, Bildnisse röm. Kaiser, Zurigo 1916, tav. 25; H. Mattingly, Coins of Rom. Emp. in Brit. Mus., p. CLXXXV; C. Pietrangeli, La famiglia di Augusto, in Civiltà Romana, n. 7, 1938, n. 75.