• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

METAPONTO

di Giulio GIANNELLI - Enciclopedia Italiana (1934)
  • Condividi

METAPONTO (Μεταπόντιον, Metapontum)

Giulio GIANNELLI

Colonia greca della Magna Grecia, situata sulla costa del Golfo di Taranto e precisamente nella pianura limitata dai corsi del Basento e del Bradano e chiusa, rispettivamente a NO. e a SE., dal declivio dei monti retrostanti e dal mare. Le reliquie dell'antica città consistono principalmente negli avanzi di due templi dorici - le cosiddette Tavole Palatine e il Tempio di Apollo Liceo (detto anche Chiesa di Sansone) - e in quelli dell'Agorà e del Teatro, e si trovano in vicinanza dell'odierna frazione di Torremare e della stazione di Metaponto sulla ferrovia Taranto-Reggio di Calabria. Il primo dei due templi nominati era un periptero esastilo e il suo stilobate misurava m. 34,29 di lunghezza per m. 13,66 di larghezza; delle colonne sono ancora in piedi 15. Sembra fosse dedicato ad Apollo arciere piuttosto che ad Atena e fu costruito alla fine del sec. VI. Alcuni scavi praticati all'intorno nel 1926 hanno fornito oggetti che vanno dal periodo neolitico al IV secolo a. C.

Le tradizioni sulle origini della città sono fra le più confuse e incerte. Quattro ne conosce Strabone (VI, p. 264 segg.): la prima indicava, come fondatori di Metaponto, i Pilî, venuti da Troia sotto la guida di Nestore; un'altra narrava che gli Achei già stanziati in Italia (v. crotone; sibari) chiamarono altri Achei e li fecero stabilire a Metaponto, per meglio contendere ai Tarentini il dominio della Siritide; una terza riferiva essere stato ecista della città il focese Daulio, tiranno di Crisa; una quarta infine assegnava all'ecista acheo il nome di Leucippo: né si deve passare sotto silenzio che alla seconda di tali versioni andava legato un buon nucleo di leggende e di figure mitiche che ci richiamano alla Beozia.

Si può concludere che la popolazione di Metaponto dové presentare al più alto grado quel carattere di mescolanza e d'incertezza etnica, proprio della più gran parte delle colonie greche e specialmente delle colonie agricole dell'Occidente. Sembra in ogni modo probabile la presenza in Metaponto di un forte nucleo di coloni beoti, arrivati forse con quei Focesi che si stabilirono, come pare, sulla stessa costa, a occidente del Casuento (v. siri); genti dell'Elide dell'Etolia, dell'Acarnania (rappresentate dal culto di Acheloo, v.), possono essersi aggiunte alla spedizione durante il viaggio; né può escludersi che i Sibariti abbiano imposto alla città, nel tempo della loro incontrastata egemonia in Magna Grecia, di accogliere nel suo seno un rinforzo di coloni achei. Metaponto ci si presenta, fino dalle origini, come una colonia eminentemente agricola, in grazia appunto della straordinaria fertilità del suo territorio: del che fanno fede le sue bellissime monete arcaiche, contrassegnate col tipo della spiga di grano che, verso la fine del sec. V, cede il posto alla testa di Demetra. Pare che la città sia sorta nel luogo di un precedente stabilimento indigeno; in ogni modo, il nome di Metabos, che le fonti attribuiscono a esso, è nome egualmente greco e, come quello di Metaponto, indica "la città posta fra due fiumi".

La città, fondata verso la metà del sec. VIII a. C. (Eusebio dà l'anno 773), minacciata, da un lato, da Taranto, dall'altro incalzata dalla doviziosa Siri, fu costretta ad accettare l'alleanza che Sibari le offriva. Così, in lega con Sibari e con Crotone (v.), prese parte a quella guerra che portò alla distruzione di Siri (circa 530 a. C.); gran parte della Siritide venne allora in suo possesso. Caduta però Sibari, vinta da Crotone (511/10), Metaponto si sentì oppressa dall'invadenza dei Crotoniati. Quando poi Pitagora fu bandito da Crotone, Metaponto gli offrì asilo; quivi il filosofo insegnò fino a tarda età; la sua scuola vi pose profonde radici.

Avvenuta intanto in Crotone la rivoluzione antipitagorica, Metaponto, già alleata di Sibari e poi ospite del maestro e dei suoi seguaci, non poteva certo sperare nell'amicizia dei Crotoniati; sicché rimase sola, esposta alla cupidigia di Taranto, che, battuta gravemente dagli Iapigi (471/70), aveva riposto ogni sua speranza d'ingrandimenti nei fertili piani della Siritide. I Metapontini dovettero appagarsi allora di diventare la sentinella avanzata di Taranto verso occidente: in tale funzione M. poté annettere al proprio territorio quello di Lagaria quando fu fondata, sotto gli auspici ateniesi, la colonia panellenica di Turî (444/3).

Durante la spedizione ateniese in Sicilia, Metaponto favorì, a dispetto di Taranto, la causa ateniese: è incerto poi se Taranto e Metaponto abbiano fatto parte fin dal principio della Lega italiota, formatasi per combattere prima i Lucani, poi Dionisio di Siracusa; certo è che esse non intervennero alle operazioni di guerra. Poi, guadagnatasi Taranto l'amicizia di Dionisio e l'egemonia nella Magna Grecia, Metaponto dové acconciarsi a seguitare ad esserne satellite. Quando venne in Italia lo spartano Cleonimo, chiamato dai Tarentini contro i Lucani, Metaponto fu costretta a pagargli una forte taglia e a dargli in ostaggio duecento fanciulle.

Poco sappiamo della parte avuta da Metaponto nella guerra fra Pirro e i Romani; certo, dopo quella guerra fu alleata di Roma. Durante la seconda guerra punica, passò, appena poté, dalla parte di Annibale, che vi stabilì per alcuni anni (dopo il 210) il suo quartier generale. Ripresa dai Romani, tornò, come pare, nella condizione di città federata, fino alla guerra sociale, dopo la quale divenne municipio. Fu più tardi saccheggiata da Spartaco; e decadde definitivamente; nel 50 a. C. la visitò Cicerone; e nel suo territorio avvenne, nel 40, l'abboccamento fra Ottaviano e Antonio.

Alle rovine della città rimase l'antico nome sin verso la fine del sec. XI, quando un villaggio sorto sulla riva sinistra del Basento cominciò a chiamarsi città della S. Trinità e, più tardi, Torremare. Il villaggio era già disabitato alla fine del sec. XVII a causa della malaria.

Bibl.: G. Holländer, De rebus Metapontinorum, Gottinga 1851; S. Simone, Studi sugli avanzi di Metaponto, Bari 1875; De Luynes e F. G. Lebacq, Métaponte, Parigi 1833; trad. ital. M. G. Gallo, Castrovillari 1882; M. Lacava, Topografia e storia di Metaponto, Napoli 1891; E. Pais, Storia della Sicilia e della Magna Grecia, Torino 1894; G. Giannelli, Culti e miti della Magna Grecia, Firenze 1924, pp. 62 segg., 291 segg.; id., La Magna Grecia da Pitagora a Pirro, I, Milano 1928; E. Ciaceri, Storia della Magna Grecia, I, 2ª ed., Roma 1929, specialm. p. 113 segg., e II, ivi 1927; Max Mayer, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XV, col. 1326 segg.; L. V. Bertarelli, Guida d'Italia del Touring Club Ital., III: Italia merid., Milano 1928, p. 560 segg.

Vedi anche
Basento Fiume della Basilicata (149 km; bacino di 1508 km2); corrisponde all’antico Casuentus. Nasce a S di Potenza e, alimentato da numerosi affluenti, raggiunge il litorale ionico a S di Lido di Metaponto, nel Golfo di Taranto. Il fondovalle è percorso da una moderna superstrada. Magna Grecia (gr. Μεγάλη ῾Ελλάς) Denominazione attestata forse dalla seconda metà del 4° sec. a.C., e con più sicurezza dal 2° sec., per designare il complesso delle colonie greche dell’Italia meridionale peninsulare; più antico è il termine Italioti, riferito ai Greci trasferitisi stabilmente in quelle colonie. ... Bradano Fiume della Basilicata; nasce a 778 m s.l.m. dall’alveo prosciugato di Lagopesole nel Preappennino Lucano e, dopo un percorso di 114 km, sfocia nel golfo di Taranto, segnando, nell’estremo tratto del suo alveo infossato, il confine tra Puglia e Basilicata. Il bacino è vasto 2755 km2. Principali affluenti ... Taranto Comune della Puglia (209,6 km2 con 195.130 ab. nel 2008), capoluogo di provincia. La città è situata nella parte più interna del golfo omonimo e ha il suo nucleo originario nella falsa isoletta che, in posizione centrale, separa il Mare Piccolo, a N, dal Mare Grande, a S. Da qui si dipartono, allargandosi, ...
Altri risultati per METAPONTO
  • Metaponto
    Enciclopedia on line
    Centro del Comune di Bernalda (prov. di Matera), sulla costiera ionica lucana (Golfo di Taranto), tra le foci del Bradano e del Basento. Si è notevolmente sviluppato in conseguenza della vasta opera di trasformazione agricolo-fondiaria attuata nella piana che lo circonda (piana di M.). Il nome le deriva ...
  • METAPONTO
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1993)
    Dinu Adamesteanu (XXIII, p. 56; App. IV, II, p. 457) Dopo il 1970 gli scavi e le ricerche condotte a M. hanno portato a nuove scoperte riguardanti l'origine e sviluppo della colonia, la sua estensione e l'organizzazione del territorio urbano ed extraurbano. Molte di queste scoperte sono state segnalate ...
  • METAPONTO
    Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1979)
    (XXIII, p. 56) Dinu Adamesteanu In seguito ai nuovi scavi sono stati ottenuti risultati attinenti alla pianta urbana, ai monumenti sacri del santuario, ai monumenti pubblici, alla vita artistica e, infine, attinenti al territorio della colonia. Per quanto concerne le fortificazioni, le nuove ricerche ...
Vocabolario
achèo
acheo achèo agg. e s. m. [dal lat. Achaeus, gr.᾿Αχαιός]. – 1. Nome, per lo più usato al plur., con cui nei poemi omerici sono designati i Greci, sinon. quindi letter. di greco: Nestore, degli Achei gloria immortale (Pindemonte). Come agg.,...
lunare
lunare agg. [dal lat. lunaris]. – 1. a. Della luna: il disco l., la superficie l.; i raggi l.; la luce l.; un chiarore l.; macchie l., o macchie della luna, le zone più oscure della sua superficie, in astronomia chiamate mari; mese l.,...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali