metareligioso
agg. Che supera, va al di là della religione.
• Il Pontefice in realtà ha oggi una sola arma per superare l’ostilità del partito cattolico che gli si oppone, per affermare nel suo stesso regno la propria indiscutibile autorità di sovrano assoluto: l’arma dell’appeal carismatico-mediatico, del consenso metareligioso della platea mondiale, del gesto e della parola che bucano lo schermo della Cnn, che arrivano sulla prima pagina del New York Times. Ma per farlo egli rischia di perdere un tratto essenziale del retaggio che si accompagna storicamente al suo ruolo: l’indipendenza spirituale. (Ernesto Galli Della Loggia, Corriere della sera, 14 marzo 2009, p. 1, Prima pagina) • Israel significa «uno che lotta con Dio», ed è la caratteristica eterna di Israele: la non rassegnazione, la polemica, il contrasto con la Divinità ignota, che lo rende zoppo tra le nazioni, forzato a essere diverso e maltollerato, fino e oltre la Shoàh, sempre. Israele, come realtà simbolica, è metareligioso e metastorico. (Guido Ceronetti, Repubblica, 29 maggio 2014, p. 36, Commenti).
- Derivato dall’agg. religioso con l’aggiunta del prefisso meta-.
- Già attestato nella Repubblica del 22 gennaio 1986, p. 23, Spettacoli (Rodolfo Di Giammarco).