metildopa
Farmaco, propr. alfa-metildopa, che interferisce nel controllo centrale della pressione del sangue ed è usato, da solo o in associazione a diuretici, nel trattamento dell’ipertensione arteroriosa. Il suo meccanismo d’azione è di sostituzione alla noradrenalina nelle vescicole secretorie dei neuroni adrenergici; qui viene trasformata in alfa-metil-noradrenalina e, quando viene attivato il recettore, il neurone libera questa sostanza farmacologica al posto della noradrenalina. Nel tronco cerebrale lo stimolo adrenergico così inibito attenua i segnali vasocostrittori del sistema simpatico periferico e diminuisce le resistenze vascolari. Effetti collaterali al trattamento con m. sono: sedazione, tossicità epatica, sviluppo di anticorpi anti-eritrocitari che in qualche caso provocano anemia emolitica. La m. è di elezione nel trattamento dell’ipertensione arteriosa in gravidanza.