Strumento usato nella pratica musicale per scandire il tempo; può essere di tipo meccanico (un pendolo mosso da un meccanismo a molla alloggiato in una custodia; v. fig.) o elettronico (costituito da un generatore di impulsi e da un altoparlante che produce un segnale sonoro corrispondente al battito). L’invenzione del m. è dovuta a J.N. Mälzel che, perfezionando precedenti tentativi di E. Loulié, nel 1816 brevettò un sistema, costituito da un pendolo azionato da un meccanismo a orologeria, il cui braccio poteva compiere, mediante lo scorrimento di un peso mobile che ne modificava la lunghezza e quindi la velocità di oscillazione, da 40 a 208 battiti al minuto. Il metronomo si usa indicando all’inizio della composizione il numero di battiti al minuto sui quali va tarato.