Il nominativo del possessivo latino è adoperato, con funzione di vocativo, nell'apostrofe con cui Cacciaguida si rivolge a D.: O sanguis meus... (Pd XV 28; cfr. Aen. VI 83 " proice tela manu, sanguis meus ").
pax tibi, Marce, evangelista meus
(lat. «pace a te, Marco, mio evangelista»). – Parole che, secondo una leggenda, un angelo apparso in sogno a s. Marco, sbarcato in un’isola della laguna veneta, avrebbe pronunciato, quasi a significare...
mio
agg. poss. [lat. mĕus, affine a mē (ant. mēd) «me» e a mihi «a me»]. – È il possessivo che si riferisce a soggetto sing. di 1a pers. (io), così come tuo, suo, si riferiscono rispettivamente ai soggetti tu, egli (o ella). Il masch. plur....