MEUSNIER de la Place, Jean-baptiste-Marie-Charles
Nato a Tours il 19 giugno 1754, morto a Magonza il 17 giugno 1793. Ufficiale del genio, pervenne, durante la rivoluzione, al grado di generale di divisione; e con questo grado, al principio del 1793, difese contro i Prussiani il forte di Königstein, arrendendosi soltanto dopo strenua resistenza. Riottenuta la libertà, per scambio con un prigioniero nemico, entrò in Magonza ed ebbe il comando della difesa di Cassel. Ma subito dopo, in un'azione tra Cassel e Biberick, cadde ferito mortalmente.
Il M., allievo di G. Monge, si occupò di geometria, di fisica, di chimica, di progettazione di macchine (fra cui quella che servì alla stampa degli assegnati). Scrisse sulla costruzione e l'uso degli aerostati e sulla combustione dell'olio. Collaborò col Lavoisier alle celebri esperienze per la decomposizione dell'acqua, e con lui scrisse la memoria, in cui si annunciava la scoperta all'Académie des sciences di Parigi (1777). Va tuttora sotto il nome del M. il seguente teorema di geometria differenziale delle superficie: Se in un punto P di una superficie si conduce ad essa una tangente e si considerano le infinite sezioni della superficie con i piani passanti per codesta tangente, i circoli osculatori di tutte queste sezioni piane in P appartengono a una stessa sfera; o, sotto altra forma, il raggio di curvatura in P di una qualsiasi di codeste sezioni si ottiene proiettando sul suo piano il raggio di curvatura di quella sezione che giace nel piano normale alla superficie, passante per la tangente prefissata.