MIAMI (A. T., 145-146)
Città della Florida (Stati Uniti), capoluogo della Dade County; è situata sulla sponda occidentale della Biscayne Bay (lunga circa 50 km. e larga da 4 a 12 km., separata dall'Oceano Atlantico dalla Virginia Key, dalla Biscayne Key e dalla penisola di Miami Beach, saldata al continente nella sezione settentrionale). Fondata alla fine del secolo scorso alla foce del Miami River, ha un clima tipicamente tropicale marittimo, influenzato dalla Corrente del Golfo, con medie annuali di 23°-24°, medie minime invernali di 17°, medie massime estive di 30° e una piovosità di 1520 mm., più copiosa verso la fine dell'estate e al principio dell'autunno. Miami è uno degli esempî più caratteristici di città a vertiginoso incremento demografico. La sua popolazione sale da 480 ab. nel 1896 a 1681 nel 1900, a 5471 nel 1910, a 29.571 nel 1920, a 110.637 nel 1930. In quell'anno i Bianchi indigeni e nati da genitori stranieri rappresentavano il 70% dell'intera popolazione; i Bianchi nati all'estero il 7,4%; numeroso l'elemento di colore, pari al 22,8%. Degli 8218 Bianchi stranieri nati all'estero i nuclei più importanti erano dati da Canadesi (1301), Inglesi (1111), Tedeschi (897); gl'Italiani erano 282. Di pari passo con l'aumento della popolazione è aumentata la superficie della città, salendo da 5 kmq. nel 1910 a 118 nel 1931. Fanno corona a Miami numerosi centri quali Coral Gables (5697 ab. nel 1930), Miami Beach (6494), Miami Shores (612), Hialeah (2600), ecc. Nel complesso la popolazione della Greater Miami somma a 162.000 persone circa. Più che alle industrie e all'agricoltura (prodotti tropicali), la città deve il suo meraviglioso sviluppo alle condizioni climatiche, che l'hanno resa uno dei più celebri soggiorni invernali, frequentato da decine di migliaia di forestieri all'anno, ospitati nei 140 alberghi della città. Le condizioni favorevolissime del luogo spinsero anzi a frenetiche speculazioni soprattutto negli anni 1925-1926, tanto che nel 1927 la popolazione era salita a 147.000 ab., speculazioni ben presto domate dalla crisi.
La città è inoltre destinata a diventare uno dei gangli più importanti degli Stati Uniti per le comunicazioni aeree, essendo collegata per mezzo delle linee delle Pan-American Airways con l'America Centrale e Meridionale, e per mezzo della Eastern Air Transport con New York. È servita dalle linee della Florida East Coast e Seabord Air Line Railways, da numerose strade di grande comunicazione quali la Dixie Highway, che unisce Jack-sonville con Key West passando per Miami, e il Tamiami Trail che, attraverso gli Everglades, porta a Tampa sul Golfo del Messico. La città è inoltre servita da un buon porto in gran parte artificiale: sulla Biscayne Bay sono state costruite numerose isole artificiali (Palm Island, Star Island, Belle Island, ecc.), con ville e parchi magnifici, collegate alla terraferma per mezzo di tre viadotti.
La città è stata seriamente danneggiata da un ciclone nel settembre 1926.
Bibl.: V. Rainbolt, Town that climate built, Miami 1924; I. Cohen, Historical sketches and side lights of Miami, Florida 1925; War Department ecc., The ports of... Miami, Key Weset..., ecc. n. 8, Washington 1925; F. B. Shutts, Miami's Outlook, in The American Review of Review, marzo 1928; Todd Bingham, La Floride du Sud-Este et la ville de Miami, in Revue de Géographie Alpine, fasc. II, 1933.