BAXANDALL, Michael
Storico dell'arte inglese, nato a Cardiff il 18 agosto 1933. Dopo gli studi a Cambridge, Pavia e Monaco, ha iniziato la sua attività scientifica come conservatore nel dipartimento di scultura del Victoria and Albert Museum a Londra (1961-65) e l'ha proseguita presso il Warburg Institute come lecteur, reader e, dal 1981, come professore di Storia della tradizione classica; ha insegnato anche all'università di Oxford (1974-75), alla Cornell University di Ithaca (1982-88) e, dal 1987, alla University of California di Berkeley.
Tra i più importanti e acuti rappresentanti della nuova storia sociale dell'arte, partendo dall'osservazione scrupolosa dei dati documentari ed evitando il ricorso a schematizzazioni riduttive, B. ha analizzato i rapporti tra ambiente sociale e opere d'arte, la loro funzione, il ruolo dei materiali e delle tecniche, il mercato, i principi cognitivi e gli apprezzamenti critici quali emergono non solo dagli scritti letterari, ma anche da contratti e altri documenti di carattere non-letterario.
Ha pubblicato: Giotto and the orators: humanistic observers of painting in Italy and the discovery of pictorial composition, 1350-1450 (1971); Painting and experience in fifteenth-century Italy: a primer in the social history of pictorial style (1972; trad. it., 1978); The limewood sculptors of Renaissance Germany (1980; trad. it., 1989); e infine il saggio Patterns of intention: on the historical explanation of pictures (1985), di impostazione più nettamente teorica.