DRAYTON, Michael
Poeta inglese, nato nel 1563 a Hartshill (Warwickshire), fece probabilmente parte dei familiari di sir Henry Goodere of Powlesworth, la figlia del quale, Anne Rainsford, si dice gli abbia ispirato la serie di sonetti Idea's Mirror (1594). Nel 1591 andò a Londra, dove trascorse il resto della vita scrivendo e ritoccando i molti volumi dei suoi versi e ivi morì nel 1631. La sua prima opera The Harmony of the Church (1591) presenta ancora tutta la goffaggine del verso del primo periodo elisabettiano, ma D. si tenne al corrente con lo sviluppo letterario del suo tempo, e i suoi ultimi scritti raggiungono qua e là gli effetti delicati delle migliori liriche del tempo di Giacomo I. D. fu uno scrittore fecondo e versatile. I suoi poemi pastorali sono Endimion and Phoebe (1595), bello e delicato, The Shepherd's Sirena, spenseriano nel metro e nel ritornello, e The Muses' Elizium (1630). Il più importante dei suoi poemi storici è The Baron's Wars (1603), lunga opera in ottava rima, pubblicata per la prima volta nel 1596 sotto il titolo di Mortimeriados. D. inoltre collaborò con H. Chettle, Th. Dekker e altri ad alcuni lavori drammatici, il più conosciuto dei quali è Sir John Oldcastle (1600). Poly-Olbion, l'opera di cui andava fiero, è una pesante composizione in strofe rimate, scritta per celebrare le contee d' Inghilterra. Cominciata nel 1598, fu corredata dal Selden di note storiche, e pubblicata per intero soltanto nel 1622. Come la maggior parte dell'opera di Drayton, è spesso tediosa e prosaica, ma non vi mancano brani interessanti e belli. Golden-mouthed Drayton (D. dalla bocca d'oro) come è stato chiamato, ci ha lasciato infatti alcune poesie molto belle, in generi letterari molto diversi. La famosa Ballad of Agincourt (da non confondere con il suo noioso poema in ottava rima sullo stesso soggetto) è la più bella ballata di guerra del tempo; Nimphidia è la piìi graziosa delle fantasie eroicomiche, e Since there's no help come let us kiss and part, è il più bel sonetto elisabettiano, dopo quelli di Shakespeare.
Opere: Works, ed. W. Oldys, volumi 4, Londra 1753; Selections, ed. A. H. Bullen, Londra 1883; Minor Poems, ed. Brett, Oxford 1904.
Bibl.: O. Elton, Life and Criticism, Londra 1905 (con bibl.).