Capo politico tirolese (Vipiteno 1491 circa - Padova 1532). Postosi alla testa della rivolta contadina tirolese del 1525, convocò a Merano un convegno per imporre all'autorità civile riforme di tipo egualitario. Fallita la dieta dei contadini tenutasi a Innsbruck, e repressa la conseguente ribellione, si rifugiò in Svizzera, dove si pose in contatto con H. Zwingli, e donde diffuse il suo Progetto di ordinamento sociale. Tentò in seguito dalla Pusteria di riaccendere la rivolta; rifugiatosi in territorio veneto con una taglia sul capo, fu assassinato da un sicario.