HAINISCH, Michael
Uomo politico tedesco, nato il 15 agosto 1858 ad Aue, presso Gloggnitz, nella Bassa Austria. Figlio di un grande industriale e di Marianna Perger, nota femminista, dopo aver frequentato le università di Vienna, Lipsia, Berlino, ed essersi laureato in legge, s'impiegò presso la procura di finanza a Vienna, e dal 1888 al 1890 fu addetto al Ministero della pubblica istruzione. Fondata due anni dopo, insieme con E. Pernerstorfer, sul modello della Fabian Society inglese, la società dei Fabî per lo studio della questione operaia, fu eletto vice-presidente della società di economia politica a Vienna dove, come pure nelle campagne, promosse, in parte con mezzi proprî, lo sviluppo delle biblioteche popolari. Si provò praticamente nella condotta di un'azienda agricola della Stiria, ed entrò, nel 1898, come membro nel Consiglio di assistenza per gli operai. Consigliere generale della Banca Austro Ungarica fin dal 1918, combatté il sistema dell'inflazione. Il 9 dicembre 1920 fu eletto, coi voti dei cristiano-sociali e pangermanisti, presidente federale della repubblica austriaca; rieletto il 9 dicembre 1924, occupò la carica sino alla fine del 1928. Esclusa la sua rielezione dalla costituzione, fu ministro del Commercio (26 settembre 1929-giugno 1930) nel ministero Schober.
Tra le sue numerosissime pubblicazioni: Die Zukunft der Deutschsterreicher, Vienna 1892; Der Kampf ums Dasein und die Sozialpolitik, Lipsia 1899; Alpenwirtschaftliche Studienreise in die Schweiz, Brünn 1906; Das Getreidemonopol, Monaco 1916; Ist der Kapitalzins berechtigt?, Lipsia 1919; Wirtschaftliche Verhältnisse Deutschösterreichs, Monaco 1919; Die Landflucht, Jena 1924.