JACKSON, Michael
Cantante, autore, ballerino e coreografo statunitense, nato a Gary (Ind.) il 29 agosto 1958 e morto a Los Angeles il 25 giugno 2009. Con 13 Grammy music awards e oltre 750 milioni di dischi venduti è stato l’artista pop più noto e influente della seconda metà del Novecento, paragonabile solamente a Elvis Presley o ai Beatles per successo e dati di vendite. La sua originale sintesi tra soul, funky e musica dance ha consegnato alle successive generazioni di artisti un modello di riferimento; con le sue innovative coreografie ha modificato l’idea stessa di musica pop, legando definitivamente l’espressività musicale alla potenza delle immagini.
Debuttò insieme ai fratelli nel gruppo vocale Jackson Five (poi semplicemente Jacksons), di cui era il membro più giovane: il gruppo pubblicò numerosi album tra il 1969 e il 1980. J. intraprese parallelamente la carriera da solista, pubblicando diversi lavori (Got to be there, 1972; Ben, 1972; Music & me, 1973; Forever, Michael, 1975), ma il grande successo arrivò con Off the wall (1979), realizzato grazie alla collaborazione del produttore Quincy Jones. Per il cantante iniziò un periodo particolarmente fertile: uscirono gli album Thriller (1982), massimo successo di vendite nella storia della musica leggera, Bad (1987), Dangerous (1991), History (1995), Blood on the dance floor (1997), Invincible (2001).
Sensibile ai temi sociali (è autore insieme a Lionel Richie del brano We are the world, 1984, legato a una raccolta fondi per combattere la povertà in Africa), fu coinvolto in diverse polemiche per l’ambivalente rapporto manifestato nei confronti della sua identità afroamericana e per le numerose operazioni chirurgiche subite al fine di modificare il suo aspetto fisico. In seguito all’uscita del documentario Living with Michael Jackson (2003), si trovò al centro di ulteriori polemiche legate all’accusa di pedofilia: processato, venne dichiarato innocente nel 2005. L’anno successivo si esibì durante la cerimonia di premiazione dei World music awards a Londra; in questa occasione ricevette il prestigioso Diamond award, riconoscimento per il numero di dischi venduti nel corso della carriera. Nel marzo 2009, durante una conferenza stampa, annunciò il suo ultimo show a Londra, previsto per luglio; impegnato a Los Angeles per le prove dello spettacolo, venne colto da malore e morì improvvisamente la notte del 25 giugno.
Dopo la morte dell’artista sono stati pubblicati il documentario This is it (2009) di Kenny Ortega, contenente i materiali registrati durante le prove dei concerti londinesi, e gli album di inediti Michael (2010) e Xscape (2014). A 25 anni di distanza dalla pubblicazione dell’album Bad, il regista statunitense Spike Lee ha presentato alla 69a edizione della Mostra del cinema di Venezia il film Bad 25 (2012), tributo a un’icona della musica pop che ha segnato profondamente l’immaginario collettivo di più generazioni con le sue coreografie (da ricordare il caratteristico e frequentemente imitato moon walk) e con le controverse polemiche sul suo personaggio.