Mann, Michael
Mann, Michael. – Regista statunitense (n. Chicago 1943). Professionista affermato nel cinema e nella televisione statunitensi fin dalla fine degli anni Settanta, dopo il 2000 rende pienamente visibile la sua autorialità in film dove il primato dello stile appare legato anche all’introduzione della tecnologia digitale in fase di ripresa. Nell’ambito della produzione hollywoodiana a largo budget, cui M. approda stabilmente dopo il grande successo di The heat (1995; La sfida), realizza il film biografico Alì (2001) sulla vita di Cassius Clay, interpretato da Will Smith, introducendovi combattimenti di un realismo spietato e sapiente, grazie a una regia statica che si dinamizza soltanto quando la macchina da presa sale sul ring. Il successivo Collateral (2004) segna la svolta: il ritorno al genere thriller prediletto da M., ambientato in un’iperrealistica Los Angeles notturna, dispiega le potenzialità espressive della telecamera digitale che rende la città livida protagonista al pari dei due personaggi interpretati da Tom Cruise e Jamie Foxx. Con Miami vice (2006), M. rende omaggio alla serie televisiva di cui negli anni Ottanta era stato produttore esecutivo. In Public enemies (2009), biografia di John Dillinger interpretata da Johnny Depp, M. rielabora nuovamente il tema della coppia maschile antagonista, qui composta dal criminale sbruffone e dal cupo poliziotto recitato da Christian Bale, mentre la scena notturna dell’assedio alla casa nel bosco, anche in virtù di un suono digitale paurosamente realistico, si segnala per la capacità di piegare la crudezza delle inquadrature riprese da numerose telecamere digitali a un intento espressivo teso a favorire il pieno coinvolgimento percettivo ed emotivo dello spettatore nel racconto.