MIEREVELT (o Miereveld), Michael
Pittore, nato a Delft il 1° maggio 1567, morto ivi il 27 giugno 1641. Figlio d'un orefice si dedicò giovanissimo alla pittura nello studio di A. van Blocklandt a Utrecht. Poi (1583) tornò a Delft. Fu il principale di quei ritrattisti della scuola olandese già adulti all'inizio del Seicento. Le prime sue opere considerevoli sono infatti dagli anni 1595 e 1597 (ritratto di Cornelio van Aerssen, all'Aia). Grande osservatore, rappresenta i suoi personaggi con tecnica accuratissima e paziente in un modo austero, perfino rigido, senza effetti secondarî di grazia, di posa teatrale o di semplice piacevolezza. Qualche volta è così sincero da stancare. Non ebbe che lento sviluppo. Nelle ultime opere finalmente diventa più sciolto, più arrendevole; e allora, forse anche sotto l'influsso di Frans Hals, si rivela maestro. Fu pittore aulico degli statolder Maurizio e Federico Enrico. I suoi figli Jan e Pieter, ritrattisti anch'essi, rimasero mediocri. Più celebre il suo genero Willem Delff, che in numerose incisioni moltiplicò i ritratti dipinti dal suocero.
Bibl.: H. Havard, Michel van Mierevelt et son gendre, Parigi 1894; H. Gerson, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, Lipsia 1930 (con la bibliografia precedente).