SOMOV, Michail Michajlovič
Oceanografo ed esploratore polare sovietico, nato nel 1908, morto a Leningrado il 30 dicembre 1973. Dopo aver studiato nella facoltà di costruzioni navali nel Collegio politecnico (prese parte a spedizioni scientifiche nel Mare del Giappone e in quello di Ochotsk), nel 1934 fu ammesso all'istituto idrometeorologico di Mosca dove si laureò nel 1937.
Negli anni 1937 e 1938 lavorò nell'istituto centrale meteorologico di Mosca e poi fu trasferito all'istituto di ricerche artiche e più precisamente nell'amministrazione della via marittima del Nord. S'impose allora come profondo studioso dell'oceanografia artica e del ghiaccio marino. Nel corso della seconda guerra mondiale lavorò nell'ufficio previsioni dei ghiacci per guidare i movimenti delle navi nell'Oceano Artico e nel Mar Bianco. Nel 1942 era membro della stazione scientifica costruita nell'isola Dikson (Mar di Cara) quando venne attaccata dalla nave tedesca Admiral Scheer. Dal 1945 ebbe parte di primo piano nell'organizzazione di molte spedizioni polari. Nel 1946 comandò il gruppo scientifico imbarcato sul rompighiaccio Severnyj Poljus che fece ricerche nei mari dell'Artide sovietica orientale. Nel 1948 e nel 1949 fu membro di molte spedizioni che esplorarono regioni poco note del bacino artico e scoprirono, fra l'altro, la catena sottomarina Lomonosov. Nel 1950-51 comandò la stazione "Polo Nord 2" costruita sui ghiacci galleggianti del bacino artico. Nel 1951 fu nominato vice direttore dell'istituto artico e antartico di Leningrado e nel 1955-57 comandò la spedizione antartica sovietica che costruì le basi "Mirnyj", "Oasis" e "Pionerskaja". Nel 1963 ritornò nell'Antartide con la nona spedizione sovietica. Ha lasciato molte pubblicazioni di grande valore.
Bibl.: S. Zavatti, M. M. Somov, in Il Polo, XXX (1974), n. 4.