Economista francese (Limoges 1806 - Montplaisir, Hérault, 1879); professore al Collège de France dal 1840, insieme con F. Bastiat, sostenne con fervore il libero scambio e contribuì all'espansione del liberismo sul continente europeo; il trattato commerciale anglofrancese del 1860, nettamente liberista, è legato al suo nome e a quello dell'inglese R. Cobden. Fu senatore (dal 1860) e presidente della Lega internazionale della pace; socio corrispondente straniero dei Lincei (1877). Ha lasciato opere notevoli (Lettres sur l'Amérique du Nord, 1836; Des intérêts matériels de la France, 1838; Cours d'économie politique, 2 voll., 1842-44; La monnaie, 1850).