Tipografo (Amiens 1505 - Parigi 1576). Divenuto "maître" nel 1530, fu nominato "imprimeur du Roi" nel 1566. Succedette nell'attività tipografica al suocero A. I. Badius (v.), del quale conservò fino al 1539 la nota marca tipografica (Prelum Ascensianum). Nelle sue corrette edizioni V. impiegò soltanto caratteri romani. Tra i suoi migliori prodotti sono il Quintiliano (1542), i Rerum Venetarum libri XII del Bembo (1551), le Vite (1559) e le Opere complete (1567 e 1574) di Plutarco nella traduzione francese di Jacques Amyot.